Dovremmo sempre avere sulla nostra scrivania un dizionario etimologico. Tra le sue pagine si nascondono piccole grandi verità.

È così per tutte le parole della nostra lingua, e anche per una in particolare che ha subìto i più grandi stravolgimenti a partire dal 9 marzo 2020, quando tutto è cambiato.  Ci riferiamo al significato che attribuiamo al termine evento. Letteralmente, significa ‘accadere’, ‘riuscire’, ma anche e-venire, che possiamo tradurre con divenire. Ogni evento è il risultato di un divenire, e possiede implicitamente il senso della trasformazione. Dare prova oggi di questo processo di cambiamento, attraverso un evento, è probabilmente la missione più ambiziosa che – oggi - possiamo darci. 

La soddisfazione dei partecipanti nell’epoca new normal.
In un tempo che pare molto elastico, ora dilatato, ora sospeso, bisogna ricercare con nuove modalità e risorse i presupposti per la riuscita di un evento: la soddisfazione dei partecipanti.
Tutti noi, in questi ultimi mesi, abbiamo familiarizzato con la digitalizzazione degli eventi, ma una domanda si pone sopra le altre: come riuscire a tenere viva l’attenzione dei nostri ospiti? Come coinvolgerli senza annoiarli? Un evento è la “rappresentazione” di quello che noi siamo, di come leggiamo il mondo, del comune sentire e di una lettura della realtà.  Per vivere davvero l’esperienza di un evento, anche e specialmente digitale, è importante riuscire a farne parte, sentirsi parte integrante. Incentivando l’interazione. 

Prima è meglio.
TheHappeny lavora su un modello di interazione che incentiva i partecipanti a sentirsi parte attiva. Estendendo la linea temporale con la quale ingaggiare il pubblico. Il momento del pre-evento diventa una finestra di interazione preziosissima per suscitare interesse. Oltre ad offre stimolazioni originali sulle tematiche dell’evento, in questa “fase 0” lavoriamo per creare un senso di appartenenza a un gruppo che andrà a definirsi e concretizzarsi durante l’evento stesso. TheHappeny trasforma questo processo a format. 

L’interazione fa la differenza.
Per togliere il partecipante dalla percezione di fruizione passiva, TheHappeny rende l’interazione con i partecipanti un elemento essenziale e imprescindibile. Le sessioni di Q&A ne sono la prova: più l’evento è in grado di far maturare una nuova consapevolezza e di offrire risposte tangibili alle mie aree di interesse, più ne aumenta il valore differenziante. È un motivo in più per motivare i partecipanti da remoto, e che restituisce il vantaggio di partecipare a una live session: un esperto in diretta dedica tempo, attenzioni e risposte concrete ad ognuno dei partecipanti.

Il giusto mix tra evento condiviso e one-to-one.
Fa sempre bene ricevere un piccolo regalo agli eventi, anche digitali. Un regalo che sia un modo per dare continuità all’esperienza dell’evento e per continuare a far parlare dell’evento anche dopo che l’evento si è concluso. Perché se sono stato coinvolto durante un evento, è probabile che io voglia approfondire le tematiche condivise. Il format TheHappeny prevede sempre un follow up che sia un incontro one-to-one per riflettere su quanto condiviso durante l’evento o una guida inedita redatta dall’ospite protagonista dell’evento. Le occasioni non mancano.