La pandemia ci ha insegnato che il comportamento collettivo ha un impatto concreto sul nostro futuro. È evidente anche se si parla di cambiamenti climatici.

Ripensare il modo di vivere la città, creare un nuovo modello per migliorare la salute a casa, intervenire consapevolmente a favore dell’ambiente: la sostenibilità è un argomento che non è solo un trend, ma che significa rimette al centro una crisi ambientale e climatica che non va dimenticata nemmeno nei mesi in cui stiamo affrontando l’emergenza sanitaria.
Il 2020, lo sappiamo, doveva essere l'anno della svolta green per arrestare la questione climatica, invece è diventato l'anno del virus. La pandemia ha concentrato su di sé l’attenzione di tutti i media riscrivendo le priorità dell'agenda globale e rallentando la promozione dello sviluppo sostenibile.
Oggi l’attenzione per le tematiche di sostenibilità ambientale diventa ancora più significativa e, per recuperare il tempo perduto, necessita di uno sforzo congiunto di istituzioni e privati. 
 

Esempi virtuosi: Milano investe in un futuro sostenibile.

Ne sanno qualcosa 12 sindaci di città in tutto il mondo, tra cui anche Milano, oltre a New York, Londra, Los Angeles, Berlino e altre, che si sono riuniti attorno a un tavolo in occasione della Settimana del Clima di New York, per dare massima priorità alla salute pubblica, costruire un modello di città che sia più equo e resiliente ai cambiamenti climatici, anche alla luce della crisi innescata dalla pandemia da coronavirus.
Per rispettare tali obiettivi, queste città si sono impegnate ad aumentare i propri investimenti nella green economy e a disinvestire nei combustibili fossili, comunicando annualmente i progressi al C40 (Cities Climate Leadership Group), l’alleanza internazionale che riunisce le principali città del mondo, nata con l’obiettivo di sostenere la lotta ai cambiamenti climatici, adottando strategie per diminuire le emissioni di gas serra e ad aumentare la resilienza urbana.
La dichiarazione sottoscritta dalle dodici città del C40 segna, pertanto, un ulteriore passo in avanti verso la realizzazione degli obiettivi dell’Accordo di Parigi, dell’Agenda 2030 e del Green New Deal, il piano di investimenti della Commissione europea che si propone di trasformare l’Europa nel primo continente neutrale dal punto di vista climatico entro la metà del secolo.

Ma la vera sfida green è rivolta a tutti noi.
La pandemia ci ha insegnato, in questi mesi, che il comportamento collettivo ha un impatto concreto sul futuro di tutti noi. Questo è evidente anche se si parla di cambiamenti climatici.
Per fare la differenza, siamo tutti chiamati ad agire in un’ottica green a partire dalla dimensione casa, quel luogo divenuto familiare negli ultimi mesi: oggi è d’obbligo costruire luoghi in cui si possa vivere meglio, in ambienti sani in termini di produttività e salute. 
Spesso la soluzione più semplice è quella che abbiamo sottomano: il risparmio e l’ottimizzazione energetica. Sappiamo che i consumi energetici domestici sono causati per il 70–80% dal riscaldamento e che piccole modificazioni  a questo settore possono infatti portare ad importanti risparmi energetici ed economici. 
E ancora: ridurre la temperatura delle abitazioni di un solo grado della temperatura interna può far risparmiare tra il 6 e l’8 % dei costi di riscaldamento. 
Come riuscirci? Quali scelte adottare?

La risposta green di TheHappeny.
Per sensibilizzare un pubblico sempre maggiore ai temi della sostenibilità ambientale e, soprattutto, per fornire risposte concrete e autorevoli a tutti coloro che già guardano con ottimismo alle scelte sostenibili come un modo per vivere meglio e più salute, la piattaforma TheHappeny ha tradotto questi bisogni in eventi interattivi che portano in connessione figure di spicco della ricerca, dell’architettura e della scienza con il grande pubblico digitale.
Ogni evento, pensato per fornire strumenti concreti e per rendere più sostenibile la nostra quotidianità, fornisce il know-how per affrontare la transizione verso la sostenibilità: sia che si parli di ristrutturazione di casa propria, sia in riferimento a tutte quelle azioni virtuose che, da sole, ci aiutano a promuovere una condizione di benessere e di salute nei nostri spazi domestici, a partire dalla corretta ventilazione degli spazi interni, della coibentazione efficiente, del risparmio energetico.
Questo perché, come accade con ogni crisi, siamo di fronte a un’opportunità che è da cogliere, e che ci aiuti a mettere in pratica nuove scelte in termini di sostenibilità.

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